L’esperienza della comunità per minori «La Viarte»

Martina Visentin

Lo studio di caso qui presentato entra nella quotidianità di una comunità per minori e ne analizza le pratiche educative. La metodologia utilizzata è di tipo qualitativo. Per entrare nella cultura della comunità e per rilevare le pratiche educative capaci di re-immettere ciascun minore in un percorso di vita positivo, sono state utilizzate l’osservazione partecipante e interviste in profondità e di gruppo. Lo studio di caso ha evidenziato una funzione di «genitorialità simbolica» svolta dagli educatori della comunità come elemento positivo da cui partire per la ricostruzione del percorso di vita di ciascun minore grazie all’esperienza di un legame capace di donare e nutrire «vita buona». La scelta di educare attraverso questa modalità si fonda sul convincimento che nessuno diventa uomo da solo. E che il processo educativo diventa umanizzante lì dove può rigenerarsi il legame fra giovane e adulto.

DOI 
10.14605/LS13

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