La cooperazione pubblico-privato nella gestione dei problemi alcolcorrelati

Sergio Cecchi

Il presente articolo si propone di riflettere sull’importanza della cooperazione tra gli operatori professionali della salute e le organizzazioni di auto/mutuo aiuto nel campo dei problemi alcolcorrelati partendo dall’analisi dei dati di una ricerca quantitativa promossa dall’Associazione regionale dei Club degli Alcolisti in Trattamento del Friuli-Venezia Giulia. Dopo aver delineato sinteticamente il quadro epidemiologico, nazionale e internazionale, dei problemi legati all’uso di bevande alcoliche, l’articolo mette in evidenza come il grande numero di persone coinvolte in queste problematiche e la necessità di prevedere percorsi di trattamento strutturati su lunghi periodi richiedano la creazione di una solida partnership tra servizi pubblici e organizzazioni del privato sociale, in particolare di quelle che promuovono gruppi e iniziative centrate sui processi di auto/mutuo aiuto. I dati presi in esame in questo contributo mettono in evidenza come questa collaborazione vada a beneficio delle persone con problemi alcolcorrelati, ma mostra anche alcuni nodi problematici, tra i quali quelli legati al poco peso rivestito dai servizi sociali territoriali in fase di invio ai programmi alcologici dei Club.

DOI 
10.14605/LS22

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