Reti di reciprocità nei percorsi adottivi

Maria Luisa Raineri

L’adozione coinvolge una molteplicità di attori: il minore, la coppia adottiva, la famiglia allargata, amici e conoscenti e, sul versante istituzionale, l’autorità giudiziaria, i servizi sociali, la scuola, spesso anche i servizi sanitari. Nonostante i professionisti siano consapevoli di questa complessità di relazioni, quando emergono delle difficoltà l’intervento tende a concentrarsi sul minore, o sul minore e sui genitori, e a seguire una logica top-down, in cui gli esperti consigliano cosa fare per superare l’impasse. Si propone una diversa prospettiva, quella del Lavoro Sociale Relazionale, e la si illustra con l’analisi di quattro casi reali che si riferiscono a vicende adottive. Vengono focalizzati i concetti di rete di fronteggiamento, di finalità congiunta e di facilitazione, esaminando come essi possano guidare la pratica professionale nell’accompagnamento dei processi adottivi.

DOI 
10.14605/LS30

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