Il senso della partecipazione
Claudia Zanchetta
Gli operatori sociali si trovano, molto spesso, a dover garantire delle prestazioni agli utenti che rispettino degli standard qualitativi ben definiti, a fronte di sempre minori risorse economiche, conil rischio di mettere in crisi la mission stessa del Lavoro sociale. La metodologia relazionale e la partecipazione rappresentano, per gli operatori sociali, non solo un modo per reagire all’attuale crisi del welfare, ma anche un metodo innovativo di aiuto per utenti e caregiver. L’articolo, dopo una prima riflessione sull’attuale contesto di crisi del welfare e su come la metodologia relazionale sia orientata alla partecipazione, propone uno studio di caso: una ricerca qualitativa di tipo esplorativo sul campo, nella quale si è voluto confrontare la metodologia relazionale e la partecipazione con le modalità di lavoro degli operatori (assistenti sociali, psicologi, educatori, istruttori amministrativi) che lavorano e collaborano con l’Ambito Distrettuale 4.2 di Tarcento (Udine).
DOI 
10.14605/LS41