Il ruolo dell’immagine corporea nella prevenzione dei disturbi alimentari

Rachele Fasolato, Alessandro Magnavacca, Mariaelena Bertani, Federica Bonora, Mariasole Castellazzi, Silvia Castelli, Rosa Bruna Dall’Agnola, Mirella Ruggeri

Il costrutto di immagine corporea ha suscitato interesse clinico sia in ottica di prevenzione e promozione della salute, sia in ottica di intervento. Particolare attenzione è stata data all’insoddisfazione corporea che, se rigida e inflessibile, può condurre a un disturbo dell’immagine corporea. Quest’ultimo, oltre ad essere associato all’esordio dell’Anoressia Nervosa e della Bulimia Nervosa, ne costituisce anche un fattore di mantenimento. Di conseguenza, negli ultimi anni numerosi studi hanno iniziato a includere l’immagine corporea negli interventi di prevenzione dei disturbi alimentari, i quali, successivamente, si sono orientati non solo alla riduzione dell’immagine corporea negativa, ma anche alla promozione di un’immagine corporea positiva. Il presente lavoro si pone lo scopo di descrivere le principali caratteristiche degli interventi di promozione e di prevenzione primaria, secondaria e terziaria focalizzati sui fattori connessi all’immagine corporea, evidenziando le loro ricadute su variabili connesse all’esordio e al mantenimento dei disturbi alimentari. I risultati di tale revisione rimarcano la necessità di perseguire studi e interventi che attribuiscono centralità al concetto di immagine corporea, non solo nella prevenzione dell’esordio, ma anche nella prevenzione delle ricadute del disturbo alimentare.

DOI
10.14605/PCC3112504

Keywords
Disturbi alimentari, Immagine corporea, Prevenzione primaria, Prevenzione secondaria, Prevenzione terziaria.

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