La mindfulness nella società digitale

Davide Viola

Negli ultimi anni ci sono state molte ricerche sulla dipendenza da Internet, che è diventata sempre più comune tra gli adolescenti e i giovani adulti. Questa dipendenza è caratterizzata da preoccupazioni, impulsi e comportamenti incontrollabili legati all’uso di Internet, che possono causare disagio, problemi psicosociali, difficoltà scolastiche e problemi fisici. Tuttavia, la diagnosi di dipendenza da Internet non è ancora stata inclusa nel DSM-5 a causa della sua incertezza concettuale. Di conseguenza, alcuni autori hanno preferito adottare il costrutto «uso problematico di Internet», pur riconoscendo la compulsività e gli esiti negativi alla base della dipendenza da Internet. La psicoterapia cognitivo comportamentale e la psicoterapia familiare sono i trattamenti più comuni per adolescenti con questo tipo di dipendenza, e la mindfulness è uno degli approcci terapeutici più studiati. Attraverso una rassegna della letteratura di riferimento, l’articolo si pone l’obiettivo di esplorare le possibili applicazioni della mindfulness per adolescenti con uso problematico di Internet e il suo ruolo nella regolazione emotiva. L’utilizzo di un intervento cognitivo-comportamentale basato sulla mindfulness è consigliabile per adolescenti con uso problematico di Internet, ma dovrebbe essere ulteriormente esplorato in studi controllati randomizzati più ampi e dovrebbe essere creato un protocollo ad hoc per validarne l’effettiva efficacia.

DOI
10.14605/PCC3012404

Keywords
Adolescenti, Mindfulness, Uso problematico di Internet, Regolazione emotiva, Psicoterapia cognitivo comportamentale.

Indietro