CBA 2.0 Scale Primarie

Paolo Michielin, Susanna Pizzo, Silvana Cilia, Chiara Contino, Ornella Bettinardi, Giorgio Bertolotti, Anna Panzeri, Ezio Sanavio, Giulio Vidotto, Andrea Visentin, Anna Maria Zotti

A questo scopo sono stati reclutati 53 soggetti affetti da Disturbo Depressivo Maggiore (F32.0), 30 sofferenti di Disturbo Depressivo Persistente (F34.1), 268 pazienti con altri disturbi non depressivi (disturbi d’ansia, ossessivo-compulsivi, da trauma), e 90 soggetti senza alcuna diagnosi di psicopatologia. Dalle analisi statistiche è emerso che la media dei punteggi dei gruppi clinici, considerati insieme, è significativamente maggiore rispetto al campione normativo per gli indici STAI-X1, STAI-X2, EPQ/R-N, QPF/R, IP-2, QD, MOCQ/R-3 e STAI-X1-R e che i pazienti con depressione mostrano, rispetto agli altri gruppi clinici, valori più alti al QD e valori significativamente inferiori all’EPQ/R-E, QPF/R e IP-4. È confermata, quindi, la capacità del QD-Questionario Depressione di discriminare non solo tra pazienti affetti da disturbi depressivi e soggetti normali ma anche tra pazienti con depressione e pazienti con altre forme di psicopatologia. L’analisi di sensibilità e specificità suggerisce di abbassare i cut-off di allarme: per i maschi, punteggio totale grezzo 10, per le femmine punteggio grezzo 13.

DOI
10.14605/PCC3012401

Keywords
Questionari, CBA Scale Primarie, Depressione, Algoritmo diagnostico, Valori soglia.

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