Psicoterapia cognitivo comportamentale e integrazione delle dimensioni della spiritualità e della religiosità nel trattamento della depressione
Aristide Saggino, Marco Tommasi, Chiara Di Marcantonio, Maria Rita Sergi
La relazione tra la spiritualità, la religiosità e il benessere psico-fisico degli individui rappresenta un’emblematica area di interesse. Diverse ricerche dimostrano come la spiritualità, la religiosità e il benessere psico-fisico siano interrelati con la salute mentale, in particolare con i sintomi depressivi. In una prospettiva clinica, queste dimensioni vengono operazionalizzate nello «spiritual and religious coping», una serie complessa e multidimensionale di strategie che si attivano quando i pazienti attingono alla loro fede per fronteggiare eventi angoscianti. Data la poca chiarezza dell’adattamento clinico della spiritualità e religiosità nei protocolli di intervento cognitivo-comportamentali, l’obiettivo di questa revisione della letteratura è analizzare lo stato dell’arte in relazione agli attuali protocolli di psicoterapia cognitivo comportamentale, che integrano le credenze spirituali e religiose dei pazienti. La ricerca è stata condotta attraverso i seguenti motori di ricerca: «PubMed», «Scopus» e «PsycInfo». I risultati mostrano un effetto protettivo delle dimensioni della spiritualità e religiosità sulla psicopatologia depressiva e sui sintomi depressivi in comorbilità. I protocolli esistenti hanno dimostrato una moderata efficacia della terapia cognitivo comportamentale associata alle dimensioni spirituali e religiose grazie alla ristrutturazione delle credenze irrazionali o disfunzionali nei sintomi depressivi. Le evidenze in letteratura hanno mostrato la valenza della spiritualità e della religiosità nel decretare un effetto protettivo sulla salute mentale e la possibilità di integrare in modo efficace queste dimensioni nella psicoterapia cognitivo comportamentale.
Keywords
Spiritualità, Religiosità, Psicoterapia Cognitivo Comportamentale, Depressione, Review.
