L’uso dei sogni in psicoterapia cognitivo-comportamentale: a che punto siamo?

Giorgio Rezzonico, Marco Bani

L’uso del sogno in psicoterapia cognitivo-comportamentale è sempre stato un tema critico,
soprattutto per la mancanza di dati sperimentali e modelli di intervento replicabili che ne
permettessero una teorizzazione in termini coerenti con il modello esplicativo delle scienze
cognitive e un suo utilizzo nel lavoro psicoterapico. In questi ultimi 25 anni dati provenienti dalla
ricerca clinica e dalle neuroscienze cognitive hanno contribuito a inserire gli aspetti funzionali del
sogno all’interno di un continuum con la veglia, supportando le evidenze cliniche di un suo utilizzo
in psicoterapia.
In questo contributo viene presentato lo stato dell’arte sull’impiego del materiale onirico in
psicoterapia, con un focus specifico sul suo inserimento in area cognitivo-comportamentale e sugli
sviluppi emersi dal punto di vista teorico e degli interventi terapeutici.
Le evidenze accumulate, pur necessitando di progressivi e ulteriori sviluppi in ambito sia
teorico che sperimentale, supportano la necessità da parte dei terapeuti di area cognitivocomportamentale
di saper utilizzare anche il materiale onirico portato dai pazienti. La
disponibilità di tecniche replicabili e modulari di lavoro con il sogno fa emergere inoltre
l’opportunità di un suo maggiore inserimento nei programmi di formazione in psicoterapia
cognitivo-comportamentale.

Keywords
Psicoterapia cognitivo-comportamentale, Attitudine verso i sogni, Contenuto del sogno, Funzione del sogno, Analisi del sogno.

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