Misurare le abilità di mindfulness
Fabrizio Didonna, Valentina Bosio
Negli ultimi decenni la pratica tradizionale della meditazione di mindfulness è stata adattata e
implementata come intervento terapeutico in diversi setting clinici, sia medici che psicologici,
e integrata all’interno di alcuni modelli di trattamento strutturati e validati come la Dialectical
Behavioral Therapy (DBT), la Mindfulness-Based Stress Reduction (MBSR), la Mindfulness-Based
Cognitive Therapy (MBCT) e l’Acceptance and Commitment Therapy (ACT). Questi programmi terapeutici
concettualizzano la mindfulness come un set di abilità che possono essere apprese e praticate al fine
di ridurre i sintomi psicopatologici e incrementare la salute e il benessere dell’individuo.
Sebbene siano stati condotti numerosi studi empirici per verificare l’efficacia clinica degli interventi
basati sulla mindfulness, è stata dedicata molta meno attenzione scientifica alle procedure di
assessment e misurazione di tale costrutto e delle sue componenti cognitive e fenomenologiche.
Strumenti di misura della mindfulness sono però necessari per comprenderne la natura e le
componenti, nonché i meccanismi cognitivi attraverso cui i training di mindfulness possono creare un
cambiamento clinico.
Gli autori di questo articolo presentano i risultati di uno studio di validazione della versione italiana
del Five Facets Mindfulness Questionnaire (FFMQ) (Baer et al., 2006), una scala multifattoriale di
misurazione delle abilità di mindfulness. Tale studio ha mostrato che l’FFMQ, anche nella sua versione
italiana, è uno strumento valido e attendibile e dotato di buone caratteristiche psicometriche.
Keywords
Mindfulness, Assessment, Studio di validazione, Questionario.