Se lo faccio, deve essere importante
Gideon Anholt, Omer Linkovski, Eyal Kalantrof, Avishai Henik
Le spiegazioni cognitivo-comportamentali del disturbo ossessivo-compulsivo (DOC) rilevano che
l’interpretazione catastrofica di pensieri intrusivi (che si presentano normalmente) come di segnali di
pericolo gioca un ampio ruolo nell’eziologia e nel mantenimento del disturbo ossessivo-compulsivo.
Vari ricercatori hanno posto particolare attenzione sulle credenze metacognitive quali l’importanza e
il controllo dei pensieri come forze supreme che determinano tali interpretazioni. I pazienti ossessivi
e le loro famiglie mostrano una minore capacità di inibizione della risposta rispetto al gruppo di
controllo sano. Noi proponiamo che tali deficit nell’inibizione della risposta siano legati allo sviluppo
e al mantenimento delle credenze metacognitive ossessivo-compulsive. Suggeriamo inoltre che i
pazienti osservino le loro tendenze comportamentali e le sottili reazioni associate alle intrusioni
e che le interpretino come l’indicazione che le intrusioni siano importanti. Le generalizzazioni di
questo processo sono stabilite col passare del tempo sotto forma di credenze metacognitive. Vengono
suggerite ipotesi specifiche per la ricerca futura e le implicazioni cliniche.
Keywords
Credenze metacognitive, disturbo ossessivo-compulsivo, inibizione della
risposta.