Il trattamento dell’accaparramento (hoarding) compulsivo: un caso clinico

Gabriele Melli, Claudia Carraresi

Con il termine hoarding si definisce un comportamento che prevede la raccolta e l’accumulo di
una grande quantità di oggetti che agli altri risultano inutili. Tale fenomeno risulta essere ancora
poco conosciuto e i dati della letteratura appaiono contrastanti sia riguardo alla sua relazione
con il disturbo ossessivo-compulsivo sia riguardo alla sua risposta al trattamento farmacologico
e psicoterapeutico. Vari autori concordano nel considerare l’hoarding una forma di psicopatologia
autonoma, invalidante per il paziente ed economicamente costosa per la comunità.
Il nostro articolo illustra un caso di hoarding, trattato sia farmacologicamente che con psicoterapia
cognitivo-comportamentale, con lo scopo di aprire nuovi spunti di riflessione sulla terapia di questi
difficili pazienti. Il buon esito di questo caso, considerata anche la scarsa aderenza del paziente alla
prescrizione farmacologica, conferma l’efficacia riscontrata in altri studi sul trattamento dell’hoarding
con tecniche di esposizione e prevenzione della risposta, ristrutturazione cognitiva e training di decision
making. Tuttavia, i risultati riscontrati su un unico caso clinico non ci permettono di trarre conclusioni e
generalizzazioni sulla prognosi dei tali pazienti; sarebbero auspicabili indagini su campioni più ampi e
studi empirici controllati per confrontare diverse tipologie di trattamento psicologico.

Keywords
Disturbo ossessivo-compulsivo, accumulo, hoarding, terapia cognitivocomportamentale.

Indietro