La variabilità della frequenza cardiaca e il biofeedback del tono vagale

Daniela Palomba, Giorgio Bertolotti

In anni recenti si è assistito a un consistente sviluppo degli studi sulla variabilità della frequenza
cardiaca (Heart Rate Variability, HRV), come misura della modulazione del sistema nervoso autonomo.
Il biofeedback della variabilità della frequenza cardiaca (HRV-biofeedback) è stato utilizzato in
diversi disturbi medici, psichiatrici o legati all’ambito della psicologia della salute. La presente
rassegna intende fornire un quadro generale, certamente non esaustivo, sulla HRV, sulle sue basi
psicofisiologiche e metodi di misurazione e sulle principali applicazioni del biofeedback della
HRV in campo clinico. Diversi studi ne dimostrano l’efficacia clinica, ma è doverosa la cautela
nell’utilizzazione di una procedura i cui meccanismi d’azione non sono ancora pienamente definiti.
È necessario sostenere e incoraggiare studi e ricerche che possano fornire ulteriori prove di efficacia a
un promettente strumento di autoregolazione psicofisiologica.

Keywords
Biofeedback, Variabilità della frequenza cardiaca, Aritmia sinusale respiratoria, Sistema nervoso autonomo, Risultati clinici.

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