Coping Power per adolescenti con Disturbo da Comportamento Dirompente

Pietro Muratori, Carlotta Bertini, Annarita Milone, Giulia Mori, John Lochman

Nonostante la prevenzione e gli interventi sui comportamenti esternalizzanti siano preferibili in età preadolescenziale,
alcuni studi hanno indicato che circa la metà dei ragazzi con problematiche comportamentali
riceve un trattamento per la prima volta durante l’adolescenza. Evidenze empiriche hanno suggerito che
interventi sul parenting applicati in età adolescenziale risultano associati a una riduzione delle problematiche
comportamentali e a un miglioramento delle capacità di adattamento dei ragazzi. Tuttavia, i programmi
d’intervento sulle problematiche comportamentali in età adolescenziale sono generalmente meno efficaci di
quelli utilizzati con i bambini. In questo articolo abbiamo descritto lo sviluppo e la valutazione sperimentale
dell’adattamento del programma Coping Power (nato per il trattamento di pre-adolescenti) su un campione
di adolescenti con diagnosi di Disturbo da Comportamento Dirompente. Il campione include 55 adolescenti
italiani: 28 trattati con il programma Coping Power e 27 con un programma multi-componenziale basato
sui principi e sulle tecniche cognitivo-comportamentali. I risultati evidenziano come il Coping Power sia
risultato più efficace nella riduzione dei comportamenti aggressivi degli adolescenti. Tali risultati supportano
l’importanza della diffusione, nei servizi di salute mentale, di programmi d’intervento di gruppo basati sulle
evidenze scientifiche e, per quanto possibile, adattati a specifiche popolazioni.

Keywords
Adolescenza, Aggressività, Terapia cognitivo-comportamentale.

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