Disturbo borderline di personalità o disturbo bipolare II? Una revisione della letteratura per andare oltre una lettura categoriale

Brunetto De Sanctis, Niccolò Varrucciu, Marco Saettoni, Andrea Gragnani

Data la sovrastima del disturbo bipolare II a scapito di una diagnosi di disturbo borderline di personalità
e il conseguente rallentamento o impedimento nell’accedere a psicoterapie di provata efficacia, l’obiettivo
del presente lavoro è di identificare tratti comuni e distinguerli per migliorare la sensibilità diagnostica.
Questa confusione è spiegata, in parte, dall’intersezione dei criteri diagnostici esistente fra le due
condizioni; molti studi hanno confermato come l’instabilità affettiva e il comportamento impulsivo
sembrino essere tratti appropriati per confrontare i due disturbi. Per raggiungere l’obiettivo è stata
effettuata una revisione della letteratura internazionale degli ultimi 15 anni. È emerso come questi due
aspetti, pur presenti in entrambe le diagnosi, si presentino sia qualitativamente che fenomenologicamente
in modo differente. Nell’instabilità affettiva risultano differenze nella velocità di cambiamento, nella
reattività interpersonale, nella modulazione affettiva e valenza, per il disturbo borderline da eutimia
verso ansia, depressione e rabbia mentre per il disturbo bipolare II verso euforia e depressione.
All’impulsività, il disturbo borderline e il disturbo bipolare II differiscono riguardo l’impulsività cognitiva
(velocità di processamento delle informazioni). Il disturbo borderline riporta impulsività da mancanza di
premeditazione (non tener conto delle conseguenze) e mancanza di persistenza (problemi nel mantenersi
impegnati in contesti). I risultati saranno discussi nelle conclusioni.

Keywords
Disturbo borderline di personalità, Disturbo bipolare di tipo II, Instabilità affettiva, Impulsività, Valutazione diagnostica.

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