Valutazione dell’efficacia nella pratica di un intervento di prevenzione psicologica rivolto a soggetti senza psicopatologia utilizzando il test CBA-OE

Paolo Michielin, Giovanbattista Andreoli, Giacinta Pini

Negli ultimi vent’anni si è diffusa la pratica di valutare gli esiti degli interventi psicologici, sia per
indagarne l’efficacia sul campo che per rendere conto della loro utilità e convenienza, e il numero di
studi pubblicati è rapidamente aumentato. La quasi totalità degli studi ha però riguardato interventi
clinici svolti su gruppi di persone con una specifica psicopatologia, e solo pochi si sono proposti di
indagare l’efficacia degli interventi psicologici in gruppi non clinici. Obiettivo del presente studio è
valutare l’efficacia di un ciclo di 8 sedute di training autogeno su 58 persone a cui era stata offerta
questa opportunità in relazione a un periodo di difficoltà psicologiche e/o al desiderio di migliorare il
benessere psicologico; all’assessment nessuna di esse presentava una psicopatologia diagnosticabile.
Per valutare i cambiamenti è stato somministrato il Cognitive Behavioural Assessment-Outcome
Evaluation prima del trattamento, e poi alle sedute 1-4-7-8. L’analisi dei punteggi ottenuti ha messo
in luce miglioramenti significativi, in particolare tra la prima e l’ultima seduta di training autogeno, in
tutte le cinque aree indagate dal CBA-OE, tre di manifestazioni psicopatologiche e due di benessere. Si
può, quindi, pensare che il training autogeno risulti efficace nel migliorare la condizione psicologica
di persone senza psicopatologia e che il CBA-OE sia sensibile a questi cambiamenti.

Keywords
Efficacia nella pratica, Training autogeno, Psicologia positiva, CBA-OE, Sensibilità al cambiamento.

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