Protocollo RFT di gruppo focalizzato sull’alterazione del Repetitive Negative Thinking

Concetta Messina, Carmen Luciano, Giovambattista Presti

La preoccupazione è una forma di pensiero negativo e ripetitivo e come processo psicologico risulta essere transdiagnostico al mantenimento di vari disturbi mentali (APA, 2013). In seguito a ricerche preliminari, questo studio esplorativo ha analizzato gli effetti di un protocollo breve basato sulla Relational Frame Theory (RFT) focalizzato sull’interruzione del Repetitive Negative Thinking (RNT) sulla riduzione dei sintomi emotivi e sulla promozione dell’incremento di flessibilità psicologica. In questo studio esplorativo come premessa per un RCT controllato più ampio, il protocollo è stato implementato in formato di gruppo, contrariamente a quelli precedenti in cui lo stesso era somministrato su base individuale. Tre partecipanti (M = 2; F = 1) con età media di 24 anni hanno aderito allo studio su base volontaria. Al fine di valutare la loro salute mentale tutti i partecipanti hanno compilato una batteria di questionari composta da: SCL-90, MPFI, VAS, MAAS e I-CFQ al baseline, alla fine del trattamento e dopo 1 e 3 mesi di follow-up. Tutti i soggetti alla fine dell’intervento hanno mostrato livelli di cambiamento significativo, sia nella riduzione dei sintomi emotivi che nell’incremento della flessibilità psicologica. Tuttavia, solo uno su tre ha mantenuto tali risultati al follow-up, mentre negli altri due si è assistito a un trend di ritorno ai livelli basali anche se non completo e in tutte le scale e sottoscale considerate. I dati mostrano andamenti simili a quelli ottenuti da altri protocolli ACT focalizzati sull’interruzione del RNT (Ruiz et al., 2019) sia per le misure di esito primario (SCL-90, scale globali dell’MPFI e VAS) sia per quelle di esito secondario (Punteggi sottoscale MPFI, MAAS e I-CFQ). Gli effetti generali riscontrati nel presente studio sono coerenti con l’ipotesi di ricerca e mostrano che protocolli brevi di soli tre incontri basati sull’RFT potrebbero essere efficaci nel promuovere l’interruzione delle ruminazioni e favorire contestualmente la flessibilità psicologica anche in un contesto di gruppo e sono auspicabili studi più estesi.

DOI 
10.14605/PCC2932301

Keywords
Sé, Risposte Relazionali Gerarchiche, Protocollo di gruppo RFT/ACT, RNT.

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