L’importanza del processo di accettazione nel disturbo evitante-restrittivo dell’assunzione di cibo

Andrea Valente, Andrea Gragnani

Scopo dell’articolo è offrire evidenze a favore dell’utilizzo di strategie, tecniche e procedure cliniche utilizzate nel trattamento dei disturbi d’ansia e delle fobie per il disturbo evitante-restrittivo dell’assunzione di cibo. Il caso clinico descritto è quello di una donna in sottopeso con amenorrea, iperfocalizzazione e controllo rigido sui pasti e iperattenzione sulle sensazioni corporee, il tutto finalizzato alla prevenzione del rischio di poter vomitare, che rappresenta la completa e definitiva perdita di controllo di sé. La specifica fobia del vomito insieme al concetto di minaccia incombente ci hanno orientato verso un trattamento che aumentasse la tollerabilità all’evento temuto, riducendone la catastroficità e favorendo l’accettazione della perdita parziale e transitoria del controllo. Un tipo di trattamento tipico per ansia e fobia, in cui l’esposizione è al servizio del processo di accettazione, insieme a tecniche che favoriscono più nello specifico il cambiamento delle credenze disfunzionali, ha permesso di raggiungere gli obiettivi prefissati.

DOI 
10.14605/PCC2822204

Keywords
Terapia cognitivo comportamentale, Disturbo evitante-restrittivo dell’assunzione di cibo, Emetofobia, Accettazione, Esposizione.

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