Credenze metacognitive e caratteristiche alimentari in pazienti con disturbi dell’alimentazione

Sara Palmieri, Giovanni Mansueto, Giovanni Maria Ruggiero, Sandra Sassaroli, Rosita Borlimi, Sara Bertelli, Simona Anselmetti, Marzia Paganoni, Armando D’Agostino, Orsola Gambini

La letteratura mostra una possibile associazione tra credenze metacognitive e disturbi dell’alimentazione. Lo scopo dello studio è esplorare la relazione tra credenze metacognitive e anoressia nervosa (AN), bulimia nervosa (BN) e disturbo da Binge Eating (BED). 57 pazienti con diagnosi di disturbi dell’alimentazione hanno completato l’EDI-2 e l’MCQ-30. I risultati hanno mostrato che i pazienti con anoressia nervosa hanno livelli più elevati sulla scala «impulso alla magrezza» dell’EDI-2 rispetto agli altri pazienti e hanno livelli più alti di credenze metacognitive negative rispetto ai pazienti con Binge Eating. Le credenze metacognitive sono associate alle scale «impulso alla magrezza» e «bulimia». La «fiducia nelle proprie capacita cognitive» è risultata un fattore associato all’«impulso alla magrezza». I risultati sembrano suggerire che le metacognizioni esplicite siano associate al desiderio di perdere peso, paura di aumentare di peso e tendenza ad abbuffarsi e usare comportamenti compensatori. Le metacognizioni negative sembrano essere associate principalmente all’anoressia nervosa. I dati suggeriscono di considerare la valutazione delle credenze metacognitive in pazienti con disturbi dell’alimentazione.

DOI 
10.14605/PCC2812203

Keywords
Disturbi dell’alimentazione, Credenze metacognitive esplicite, Anoressia nervosa, Bulimia nervosa, Disturbo da Binge Eating.

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