Il Trattamento Cognitivo Comportamentale dell’insonnia

Chiara Baglioni, Vincenza Castronovo, Alessandra Devoto, Laura Palagini, Cristiano Violani, Caterina Lombardo

L’insonnia è uno dei disturbi più diffusi nella popolazione generale, i cui costi diretti e indiretti sono allarmanti e che si associa a elevati rischi per la salute fisica e mentale. Recenti linee guida europee hanno affermato che il Trattamento Cognitivo-Comportamentale (Cognitive-Behaviour Treatment for Insomnia – CBT-I) è da ritenersi l’intervento di prima linea per il disturbo di insonnia cronica. In contrasto con queste indicazioni, l’offerta clinica attuale, in Europa e in particolare in Italia, è scarsa e, quando presente, il trattamento farmacologico è ad oggi la modalità di intervento dominante. Per far fronte a questa situazione, una task force di esperti Europei della Società Europea per la Ricerca sul Sonno (European Sleep Research Society, ESRS) e della Rete Europea per l’Insonnia (European Insomnia Network, EIN) ha fondato l’Accademia Europea per il Trattamento Cognitivo Comportamentale dell’Insonnia (European CBT-I Academy) con l’obiettivo di: (1) promuovere la diffusione della pratica della CBT-I; (2) implementare un sistema Europeo omogeneo e standardizzato per la formazione alla CBT-I e per l’accreditamento di centri nazionali che forniscano un training conforme. Il presente articolo riassume le posizioni condivise dall’Accademia, con particolare attenzione alla situazione italiana.

DOI 
10.14605/PCC2612005

Keywords
Insonnia, Trattamento cognitivo-comportamentale, CBT-I, Linee guida italiane.

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