La sensibilità al disgusto infl uenza l’esperienza emozionale: un possibile fattore di vulnerabilità?

Marianna Munafò, Michela Sarlo

La sensibilità al disgusto modula la valutazione emozionale di stimoli di disgusto sia in individui
affetti da fobia specifi ca che in soggetti di controllo. Obiettivo di questo studio era indagare se tale
modulazione fosse limitata ai soli stimoli di disgusto o se si estendesse anche ad altri contenuti. A
39 studenti universitari, suddivisi in due gruppi, ad alta e bassa sensibilità al disgusto, sono state
presentate 48 immagini emozionali (categoria Minaccia, Neutra, Disgusto/Sangue e Disgusto/Prodotti
corporei) ed è stato richiesto di valutare la propria esperienza emozionale sulle scale di valenza
(piacevolezza/spiacevolezza), arousal (calma/attivazione) e delle emozioni di base (gioia, tristezza,
paura, disgusto, rabbia e sorpresa). Indipendentemente dal livello di ansia di tratto mostrato e dalla
categoria emozionale presentata, i partecipanti con alta sensibilità al disgusto hanno valutato le
immagini non solo come più disgustose, ma anche come più attivanti, più spiacevoli, ed elicitanti
maggiori livelli di paura, tristezza e sorpresa rispetto al gruppo a bassa sensibilità. La sensibilità al
disgusto non potenzia quindi esclusivamente la risposta di disgusto a stimoli ripugnanti ma modula
l’intera esperienza emozionale, anche di stimoli non disgustosi (di minaccia o neutri). Tale variabile di
tratto potrebbe rappresentare un fattore di vulnerabilità per lo sviluppo di un disturbo d’ansia.

Keywords
Sensibilità al disgusto, valenza, arousal, emozioni di base, immagini emotigene.

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