I principi operativi dell’Acceptance and Commitment therapy e della Schema therapy. Integrazione possibile?

Lorenzo Bertinelli

Tra le terapie appartenenti alla cosiddetta «terza onda» dell’approccio cognitivo-comportamentale,
l’Acceptance and Commitment therapy e la Schema therapy sono senza dubbio le due esponenti di
maggiore rilievo da un punto di vista sia clinico che metodologico.
L’obiettivo di questo articolo è quello di presentare al lettore i principali principi operativi di entrambi
gli approcci teorici, cercando di evidenziare i punti di maggiore contatto e di più evidente discrepanza
presenti tra di essi. Osservando le due terapie da un punto di vista essenzialmente clinico, è possibile
constatare l’utilizzo dei medesimi principi e strumenti operativi; a differenziare maggiormente le
due terapie risultano essere la modalità con cui vengono utilizzati tali strumenti e gli obiettivi
specifici che si intendono raggiungere. Ma l’obiettivo sostanziale, ovvero quello del benessere
psichico dell’individuo, accomuna i due approcci terapeutici. Per questo motivo i percorsi futuri della
psicoterapia dovranno tentare di operare delle integrazioni, piuttosto che delle progressive e sempre
più profonde divisioni, tra sviluppi teorici e clinici che, seppur derivanti da percorsi differenti, hanno
mostrato di poter raggiungere risultati clinici scientificamente importanti.

Keywords
Acceptance and Commitment therapy, Schema therapy, Mindfulness, Valori, Diritti esistenziali.

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