Gli effetti dell’integrazione del Bedtime Pass con una procedura di estinzione operante nel trattamento di una bambina di 9 anni con risvegli notturni

Valentina Tirelli, Fabiola Casarini, Francesca Cavallini

Lo studio indaga gli effetti del Bedtime Pass, una procedura basata sui principi del rinforzo
differenziale associata a Estinzione, in una bambina con «risvegli notturni», un problema del sonno
diffuso in età pediatrica. La partecipante è una bambina con sviluppo tipico di 9 anni. Il disegno
sperimentale è a soggetto singolo a misure ripetute ABAB, in cui le variabili dipendenti sono il
numero di alzate e crisi di pianto che si verificano dal momento del coricamento e la loro durata.
Durante la baseline (A) i genitori, che hanno registrato in maniera indipendente la frequenza e la
durata dei risvegli per una settimana, erano tenuti a comportarsi con la bambina come avevano
fatto fino a quel momento, ovvero assecondando le sue richieste, sgridandola o tenendola nel letto
con loro. La fase di trattamento (B) ha previsto l’implementazione di una procedura che comprende
l’uso del Bedtime Pass, una notecard scambiabile con un’uscita dalla camera da letto, e un’attività
a piacere, associata a Estinzione. I risvegli notturni sono stati eliminati, senza che si verificasse
l’Extinction Burst, come la sola applicazione dell’Estinzione solitamente produce (Blum e Friman,
2000). La media della frequenza dei risvegli per notte è passata da 2 nella baseline a 0 al termine
della reintroduzione dell’intervento. Il follow-up mostra il mantenimento del risultato. Sono necessari
ulteriori studi per isolare meglio le variabili responsabili del cambiamento.

Keywords
Risvegli notturni, Pass, Estinzione, Intervento.

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