Disregolazione comportamentale e Disturbo Borderline di Personalità

Martina Giuliano, Gioia Bottesi, Silvia Cerea, Elena Prunetti, Marta Ghisi

Componente distintiva del Disturbo Borderline di Personalità (DBP) è l’impulsività. L’approccio
trans-nosografico dimensionale definito «spettro compulsivo-impulsivo» ipotizza che disturbi
accomunati da aspetti fenomenologici, clinici e neurobiologici possano essere inclusi in un
medesimo continuum, i cui estremi sono costituiti dalle dimensioni compulsività e impulsività.
L’obiettivo principale della ricerca presentata in questo articolo era verificare l’adeguatezza di
tale approccio nella concettualizzazione del DBP attraverso questionari self report e due prove
cognitive volte a misurare le principali abilità implicate nella regolazione comportamentale:
il paradigma Go/Nogo, per valutare la capacità di inibizione della risposta motoria, e l’Iowa
Gambling Task (IGT), per indagare la sfera del decision making. Hanno preso parte alla ricerca
18 donne con diagnosi di DBP in regime di ricovero (gruppo clinico) e 18 donne non affette
appaiate per età (gruppo di controllo). Per quanto riguarda la valutazione tramite questionari,
il gruppo clinico ha riportato maggiori livelli di compulsività e impulsività rispetto al gruppo di
controllo (p < 0,05). Nelle prove cognitive, al Go/Nogo task i pazienti hanno commesso più errori
di omissione (p = 0,004) e hanno riportato tempi di reazione più lenti (p = 0,001) rispetto ai
controlli sani, e all’IGT i pazienti hanno manifestato un decision making disfunzionale, scegliendo
più frequentemente, rispetto al gruppo di controllo, carte dai mazzi svantaggiosi (p < 0,01). Nel
complesso, i risultati supportano l’adeguatezza dell’ipotesi dello spettro compulsivo-impulsivo
nella concettualizzazione del DBP.

Keywords
Disturbo Borderline di Personalità, Disregolazione comportamentale, Impulsività, Aggressività, Compulsività.

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