Intolerance of Uncertainty Scale (IUS-27 e IUS-12): due studi preliminari

Gioia Bottesi, Marta Ghisi, Caterina Novara, Jessica Bertocchi, Marco Boido, Ilaria De Dominicis, Mark Freeston

Per «intolleranza dell’incertezza» si intende un insieme di convinzioni negative riguardanti
l’incertezza e ciò che ne deriva; tale fattore cognitivo sembra rivestire un ruolo chiave nello
sviluppo e nel mantenimento del worry patologico, anche se recentemente ne è stata evidenziata
la natura transdiagnostica. L’Intolerance of Uncertainty Scale (IUS) rappresenta il principale
inventario volto a misurare tale costrutto, che è articolato in due sottocomponenti: «intolleranza
prospettica dell’incertezza» e «intolleranza inibitoria dell’incertezza». Recenti ricerche indicano
come una versione ridotta e rivista della scala (IUS-12) presenti una serie di vantaggi rispetto alla
versione originale (IUS-27). Nella presente ricerca, per verificare preliminarmente l’adeguatezza
della IUS in ambito italiano, sono stati realizzati due studi. Nel primo, condotto su un campione
costituito da 244 individui tratti dalla popolazione generale, l’analisi fattoriale esplorativa ha
evidenziato che la IUS-27 ha una buona affidabilità ed è costituita da due fattori, che tuttavia non
riflettono dimensioni chiaramente definibili del costrutto. Nel secondo studio sono state esaminate
struttura fattoriale e proprietà psicometriche della IUS-12 in un campione formato da 208 studenti
universitari. I risultati emersi hanno evidenziato che il modello a due fattori presenta indici di fit
migliori rispetto a quello monofattoriale. Inoltre, la IUS-12 ha mostrato buona coerenza interna,
invarianza di genere e soddisfacenti validità di costrutto e discriminante. Dovranno essere condotti
ulteriori studi al fine di valutare la bontà della scala nella popolazione italiana sia generale sia
clinica.

Keywords
Intolleranza dell’incertezza, Questionario, Struttura fattoriale, Proprietà psicometriche.

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