La Medicina Comportamentale e i suoi sviluppi

Lucio Sibilia

L’articolo persegue il fine di delineare una storia dei principali sviluppi scientifici della Medicina
Comportamentale, a partire dalla nascita negli anni ‘70, fino a oggi. Quasi ogni branca della
Medicina è stata interessata dalla Medicina Comportamentale e questo articolo vuole mostrarne i
motivi di fondo. Area multi-disciplinare autonoma, la Medicina Comportamentale è emersa a seguito
della convergenza di alcuni nuovi problemi con nuove opportunità: la diffusione delle malattie
cronico-degenerative, il fallimento della psicosomatica, l’aumento dei costi dell’assistenza medica
si incontrarono con il successo delle terapie comportamentali, l’affermazione del biofeedback
(BFB) e lo sviluppo delle scienze del comportamento. Un interesse centrale venne assunto dai
comportamenti di rilevanza per la salute o salutotropi. Vengono forniti esempi tratti dai campi
della cardiologia e dell’obesiologia. In seguito, la diffusione delle ricerche sullo stress, comprese
quelle di epidemiologia sociale, nonché un interesse verso un paradigma salutogenetico piuttosto
che nei confronti di quello patogenetico dominante, hanno consentito di integrare molti contributi
sperimentali di orientamento più sociale e cognitivo, dando luogo a un viraggio scientifico
chiamato Medicina Psicosociale; questa nuova espressione copre un’area meno definita ma ancora
ampiamente sovrapposta alla Medicina Comportamentale, in cui si riconosce una più chiara
affermazione del Modello Bio-Psicosociale (MBPS), già implicito nella nota definizione di salute
dell’OMS del 1948.

Keywords
Storia della scienza, Medicina Comportamentale, Medicina Psicosociale, Paradigma salutogenetico, Biofeedback, Comportamenti salutotropi, Stress, Modello biopsicosociale.

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