Il ruolo della supervisione nella prevenzione del burnout tra gli psicoterapeuti: uno studio pilota

Chiara Caruso, Mariapaola Costantini, Clarice Mezzaluna

Circa il 2-6% degli psicoterapeuti presenta sintomi del burnout. Da quanto emerge in letteratura,
principalmente esposti al rischio di burnout risultano i terapeuti inesperti e quelli che lavorano
in strutture pubbliche. La principale fonte di stress tra gli psicoterapeuti è l’esito negativo delle
terapie, ma il fattore maggiormente predisponente al burnout è legato alle difficoltà nella relazione
terapeutica. Un fattore protettivo appare essenziale per prevenire i sintomi del burnout.
Scopo del presente studio pilota è valutare il ruolo della supervisione nella prevenzione del burnout
negli psicoterapeuti. In un gruppo di 44 psicoterapeuti, provenienti dal settore pubblico e privato e
con diversi livelli di esperienza professionale, è stato misurato il livello di burnout tramite il Maslach
Burnout Inventory (MBI) e il livello di stress relativo all’ultimo mese mediante la Perceived Stress
Scale (PSS). Il campione è stato suddiviso in due gruppi: un gruppo che effettua supervisioni cliniche
periodiche e un gruppo che non partecipa a supervisioni cliniche.
I risultati indicano che, a parità di stress percepito, nel gruppo di terapeuti che effettua supervisione
aumenta la percezione relativa alla propria competenza, individuato dal punteggio maggiore nell’indice
Realizzazione Personale del MBI. Tale risultato non è influenzato dagli anni di esperienza dei clinici.

Keywords
Burnout, Stress, Psicoterapia, Supervisione.

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