Rimuginio e metacognizione nel paziente oncologico e nei caregiver

Raffaela Massa, Annalisa Lacidogna, Libera Reale, Costanza Valentini, Lucia Caligiani, Giovanni Maria Ruggiero

Il cancro è una malattia caratterizzata da sensazioni di vulnerabilità, tristezza, paura e ansia che se
diventano disabilitanti e pervasive possono innescare pensieri negativi e ripetitivi, con un’eccessiva
attenzione a eventi minacciosi futuri. Il rimuginio legato al cancro è un processo cognitivo che
peggiora la qualità di vita di pazienti e familiari, ed è influenzato dal tratto ansioso e dal distress
psicologico. Scopo della ricerca è analizzare la relazione tra rimuginio, ansia di tratto e distress in
pazienti oncologici adulti in chemioterapia e nei loro caregiver. Sono stati reclutati 50 pazienti e 50
caregiver, a cui è stato richiesto di compilare una batteria di questionari self report così composta:
una scheda anagrafica, il Penn State Worry Questionnaire (PSWQ) e il Metacognition Questionnaire 30
(MCQ30) per valutare processi e metacredenze sul rimuginio e il Trait Anxiety Inventory (STAI Y-2) per
valutare l’ansia di tratto; Termometro del Distress (TD). Nei pazienti prevalgono metacredenze positive
e negative mentre nei caregiver prevalgono solo quelle negative. Il rimuginio correla positivamente
con l’ansia di tratto e il distress (p < 0,001). Il rimuginio è predetto dall’ansia di tratto (p < 0,001). Il
rimuginio e l’ansia di tratto risultano predittori significativi del distress (p < 0,05). Interventi futuri
potrebbero focalizzarsi su piani terapeutici metacognitivi diversificati per pazienti e caregiver.

Keywords
Rimuginio, Oncologia, Terapia metacognitiva, Ansia di tratto, Distress.

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