Valutare il disturbo ossessivocompulsivo da relazione

Gabriele Melli, Claudia Carraresi, Antonio Pinto, Laura Caccico, Elena Micheli

Recentemente la ricerca ha iniziato a esplorare il sottotipo specifico di disturbo ossessivo-compulsivo
caratterizzato da preoccupazioni e dubbi ricorrenti sulla propria relazione e sulle caratteristiche del
proprio partner, con relativi comportamenti compulsivi (Relationship Obsessive-Compulsive Disorder;
ROCD). Sono stati sviluppati due strumenti che valutano tali sintomi. Il Relationship Obsessive
Compulsive Inventory (ROCI), scala a 12 item che misura la gravità dei sintomi centrati sulla relazione
su tre dimensioni, e il Partner-Related Obsessive-Compulsive Symptoms Inventory (PROCSI), scala a
24 item che misura la gravità dei sintomi ossessivi centrati sul partner su sei dimensioni. Scopo di
questo studio è stato quello di testare le proprietà psicometriche della versione italiana di ROCI e
PROCSI. La struttura fattoriale, la coerenza interna, le validità di costrutto, di criterio e discriminante
tra gruppi di entrambi gli strumenti sono state esplorate in due campioni (820 partecipanti tratti
dalla popolazione generale e 320 con diagnosi autoriferita di ROCD). Le analisi fattoriali confermative
hanno supportato le strutture fattoriali a 3 fattori di ROCI e a 6 fattori di PROCSI. Entrambi i
test hanno mostrato buona coerenza interna e validità di costrutto e si sono mostrati in grado di
discriminare tra i due gruppi. I risultati di questo studio suggeriscono che le versioni italiane di ROCI
e PROCSI mantengano le adeguate proprietà psicometriche delle versioni originali e possano essere
usate per valutare i sintomi ROCD in ambito clinico e di ricerca.

Keywords
Disturbo ossessivo-compulsivo, DOC da relazione, Ossessioni, Test, Assessment.

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