Alessitimia e Competenza Relazionale nelle relazioni intime (modello ERAAwC) in genitori di soggetti con disturbi del comportamento alimentare

Walter Colesso, Alessandro Chinello, Sara Covili Faggioli, Luigi Enrico Zappa

Negli ultimi decenni, la letteratura riguardante il disturbo del comportamento alimentare (DCA) ha
prestato particolare attenzione al ruolo del costrutto alessitimico nei pazienti e marginalmente alle
loro famiglie. Le ricerche sembrano invece proporre i genitori, e le loro modalità relazionali, come
possibili elementi attivi di cambiamento all’interno dello sviluppo e mantenimento del disturbo del
comportamento alimentare del paziente.
Si è quindi deciso di approfondire lo studio del costrutto di alessitimia nei genitori di figlie con
disturbo del comportamento alimentare in relazione alle loro capacità relazionali. Per raggiungere
questo scopo è stato condotto uno studio pilota su un gruppo di genitori di figli con disturbo del
comportamento alimentare attraverso l’analisi dei loro livelli di alessitimia (misurata attraverso la
Toronto Alexithymia Scale – TAS-20) e della loro Competenza Relazionale (RC) definita attraverso il
modello ERAAwC – Information Processing, della Teoria della Competenza Relazionale (valutata con il
Relational Answer Questionnaire, RAQ-43). Sono stati coinvolti nella ricerca 24 genitori di figlie con
disturbo del comportamento alimentare e un gruppo di 21 genitori come gruppo di controllo.
Sono state condotte analisi della varianza fattoriale 2 (padri-madri) x 2 (gruppo sperimentale-gruppo
controllo) sulle misure raccolte e un’analisi correlazionale all’interno dei due gruppi di genitori,
sperimentale e di controllo. I risultati ottenuti supportano l’ipotesi di differenze significative tra i
due gruppi di genitori nei punteggi di alessitimia e nella Competenza Relazionale della gestione delle
emozioni nelle relazioni interpersonali.

Keywords
Alessitimia, Disturbo del comportamento alimentare, Anoressia, Bulimia, Relazioni, Famiglia.

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