Confronto tra popolazione clinica e non clinica attraverso l’uso del Life and Themes Implication Biased: Elicitation and Treatment-Questionnaire (LIBET-Q)
Alessia Offredi, Giulia Bertozzi, Alberto Carbonari, Federico Dellasanta, Angela Galanti, Gabriele Caselli
La concettualizzazione del caso è un elemento fondamentale della terapia cognitiva e comportamentale, che consente di organizzare le informazioni portate dal paziente allo scopo di ricavare una formulazione dei problemi e pianificare un intervento adeguato. La letteratura evidenzia una notevole frammentazione in questo ambito, che si traduce nella coesistenza di varie modalità di concettualizzazione, ognuna delle quali è spesso ancorata a uno specifico modello di cura. In questo panorama nasce il modello LIBET (Life and Themes Implication Biased: Elicitation and Treatment), allo scopo di fornire uno strumento di concettualizzazione del caso svincolato da specifici approcci terapeutici, che consideri elementi storicamente contemplati dalla terapia cognitiva e comportamentale, unitamente ad aspetti evolutivi e processuali. Obiettivo di questo studio è offrire un contributo alla validazione del questionario per la concettualizzazione LIBET (LIBET-Q) attraverso un confronto tra popolazione clinica e non clinica. Lo studio ha dimostrato differenze significative nei due gruppi nelle variabili processuali, a dimostrazione della sensibilità dello strumento. Le variabili processuali inoltre sono risultate predittori significativi di livelli di ansia e depressione nella popolazione clinica. Le conclusioni sottolineano l’utilità di uno strumento per la concettualizzazione che agevoli la pratica clinica e favorisca l’alleanza di lavoro tra terapeuta e paziente.
Keywords
Concettualizzazione, Formulazione, Validazione, Questionario, Terapia cognitiva.