DALL’ADESIVITÀ ALL’AUTONOMIA: NARRAZIONE DI UN PERCORSO DI INDIVIDUAZIONE. LA RELAZIONE IN TERAPIA NEUROPSICOMOTORIA COME BASE SICURA NEI DISTURBI DELL’ATTACCAMENTO

Serena Vazzoler, Valentina Callegari

L’articolo, dopo un breve excursus sulle recenti scoperte neurobiologiche implicate nella trasmissione degli stili di accudimento tra genitori e figli, si sofferma sui ruoli genitoriali simbolici assunti dal terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva in terapia. Spesso infatti, accanto a uno stile materno, il terapista si trova a utilizzare una modalità di relazione con madre e bambino simile a quella che ha il padre, come elemento terzo che s’inserisce nelle dinamiche nella diade. Nell’ultima parte del contributo vengono illustrati i primi passi della terapia di Gloria, dove risulta fondamentale «l’avvicinarsi in punta dei piedi» della terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva alle interazioni della diade, per poi guidare gradualmente la bambina verso la scoperta del proprio corpo, del movimento e del piacere dell’autonomia.

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