ASPETTI EVOLUTIVI, FUNZIONAMENTO COGNITIVO E OUTCOME NEI DISTURBI GENERALIZZATI DELLO SVILUPPO. UN AUTISMO O TANTI AUTISMI?

Anna Fabrizi, Francesca Guerriero, Serena Galosi

I Disturbi Generalizzati dello Sviluppo (DGS) rappresentano un’ampia categoria diagnostica che, oltre all’Autismo, comprende la Sindrome di Asperger, la Sindrome di Rett, il Disturbo Disintegrativo della Fanciullezza e il DGS Non Altrimenti Specificato.Si tratta di quadri clinici che, seppur molto diversi dal punto di vista delle modalità di insorgenza, della sintomatologia e dell’evoluzione, sono accomunati dalla compromissione nell’area delle competenze comunicative, dell’interazione sociale reciproca e dell’attività immaginativa.I diversi livelli di funzionamento cognitivo, il grado di espressione dei sintomi nucleari e aspetti affettivi e relazionali diversificati fanno sì che i diversi disturbi si dispongano lungo un continuum ricco di situazioni cliniche di passaggio o di sovrapposizione, che pongono il problema dei limiti di ogni singola categoria diagnostica nell’ambito dello spettro.In questo lavoro vengono riportati gli aspetti clinici che caratterizzano le entità nosologiche incluse nei DGS, focalizzando l’attenzione su come il grado di funzionamento cognitivo, la capacità di attenzione condivisa e le caratteristiche temperamentali possano rendere simili bambini con etichette diagnostiche differenti.

Indietro