Intervento psicomotorio con il bambino prematuro. Una proposta di strumenti integrativi di osservazione e valutazione su tre casi

Alessandra Simonelli, Lisan Y. Vellon, Lorenza Svanellini, Marta Sisti, Martina Fabris, Michela Gatta, Pier Antonio Battistella

Il presente lavoro ha lo scopo di evidenziare l’utilità di strumenti integrati — quali il Lausanne Triadic Play (LTP) (Fivaz-Depeursingee Corboz-Warnery, 1999) e i Questionari Italiani del Temperamento (QUIT) (Axia, 2002) —, nella rilevazione di elementi che prendono in considerazione il bambino in relazione alla famiglia, che rappresenta il suo ambiente primario. Questi elementi, che non emergono dalla mera osservazione dello sviluppo del bambino, ma che restano i principali strumenti di lavoro del terapista, rappresentano un valore aggiunto per il monitoraggio svolto dall’équipe riabilitativa. Inoltre, il coinvolgimento diretto della famiglia nel progetto riabilitativo costituisce un ulteriore rinforzo dell’alleanza terapeutica. Lo studio mostra una significativa correlazione tra le rilevazioni realizzate tramite tre strumenti: l’LTP, i QUIT e la Scheda di osservazione psicomotoria. L’osservazione del bambino nell’interazione con i genitori può essere di grande aiuto per il terapista, in collaborazione con l’équipe multidisciplinare, per prevenire la distorsione delle dinamiche interattive nella famiglia e per progettare un intervento terapeutico che coinvolga attivamente non solo il bambino ma anche il suo nucleo familiare. Il lavoro si propone infine di valutare quanto le variabili relazionali e temperamentali possano influire sull’esito dell’intervento riabilitativo e, viceversa, quanto l’intervento riabilitativo possa influenzare le caratteristiche relazionali e temperamentali.

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