Dallo spettro dell’autismo allo spettro degli interventi

Luigi Russo, Floriana Pinto, Anna Cristina Dellarosa

Ridefinendo il concetto di spettro dell’autismo come un continuum in cui la combinazione di diverse abilità metacognitive originano fenotipi cognitivo-emotivo-comportamentali differenti, si propone una modalità per tarare la scelta del trattamento sulle caratteristiche specifiche di un certo fenotipo. A un ipotetico continuum che va da un estremo di assenza di abilità metacognitiva alla presenza, si affianca un continuum di interventi che dalla matrice comportamentista, passa da quella cognitiva per arrivare a quella di matrice metacognitiva. Rispetto a quest’ultima viene altresì presentata una modalità per definire ulteriormente un profilo delle abilità metacognitive, prendendo in considerazione l’autoriflessività, la sintonizzazione cognitiva ed emotiva sugli altri e l’abilità di mastery.

DOI
10.14605/NRP112303

Keywords
Disturbo dello spettro dell’autismo, Metacognizione, Trattamento, Fenotipo cognitivo-comportamentale.

Indietro