Le difficoltà di apprendimento in ragazzi plusdotati
Sara Conforti, Marta Pallotta, e Pierluigi Zoccolotti
Vengono descritte le prestazioni di lettura di sei studenti (11-13 anni) con plusdotazione cognitiva ma percezione soggettiva di difficoltà nello studio e sospette difficoltà di apprendimento. Gli studenti presentano abilità verbali e visuo-spaziali più elevate di quelle di memoria di lavoro e di velocità di elaborazione, un profilo tipico nella dislessia evolutiva. Un aspetto che li caratterizza, pur con ampie differenze individuali, è, tuttavia, una prestazione molto elevata negli indici di comprensione verbale e ragionamento visuo-percettivo della scala WISC. La prestazione in compiti di lettura, inoltre, rivela cadute che definiscono un profilo non completamente coerente con quello tipico dei ragazzi italiani con dislessia. Tali studenti presentano difficoltà più marcate in accuratezza che in rapidità, sia nella lettura di brani sia in quella di liste di parole e non parole. Inoltre, manifestano maggiori difficoltà a leggere in modo accurato le non parole rispetto alle parole, dato che trova conferma in due diverse prove standardizzate. Viene, così, proposto che tale profilo possa indicare l’attivazione di meccanismi di compenso lessicale, legati alle ottime capacità cognitive generali, in particolare di tipo verbale. Vengono, inoltre, discusse le difficoltà nella formulazione di una diagnosi di DSA in presenza di un alto potenziale cognitivo e le possibili implicazioni in ambito scolastico e clinico.
DOI 
10.14605/NRP122303
Keywords
Plusdotazione, Lettura, Rapidità, Accuratezza, Lessico.