Linee guida per la stesura dei casi clinici

Adattato dal Comitato Scientifico della Rivista Logopedia e Comunicazione su materiale originale open access:

CARE: linee guida per il reporting di casi clinici

Joel J. Gagnier, Gunver Kienle, Douglas G. Altman, David Moher, Harold Sox, David Riley and the CARE Group

Evidence 2016; 8(7): e1000147 doi: 10.4470/E1000147

Pubblicato: 29 luglio 2016

Copyright: © 2013 Gagnier et al. Questo è un articolo open-access, distribuito con licenza Creative Commons Attribution, che ne consente l’utilizzo, la distribuzione e la riproduzione su qualsiasi supporto esclusivamente per fini non commerciali, a condizione di riportare sempre autore e citazione originale.

 

 

Introduzione a) Fornire una breve sintesi del caso clinico illustrandone i motivi di interesse e citando le fonti bibliografiche.

b) Specificare se si tratta di un Progetto Riabilitativo in corso, in fase di follow-up o concluso

Anamnesi Indicare:

a) Dati demografici (es. età, genere, etnia,classe frequentata/occupazione)
b) Anamnesi fisiologica e patologica, familiare e psicosociale, inclusi dettagli su diagnosi principale, rilevanti comorbidità, precedenti interventi terapeutici e relativi outcome

Dati clinici Descrivere i dati rilevanti ottenuti dall’esame obiettivo e medico e dalle valutazioni delle diverse figure professionali coinvolte nell’equipe riabilitativa, ad es. psicologo, neuropsichiatra, logopedista, terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva, fisioterapista, ecc.
Valutazione a) Descrivere qualitativamente il disturbo.
b) Descrivere e riportare (anche tramite l’uso di figure o tabelle), ove possibile, i risultati ottenuti dai test diagnostici effettuati: valutazione diretta e indiretta (questionari nei vari contesti di vita del paziente), quantitativa standardizzata e qualitativa; test di laboratorio e di imaging.
c) Indicare la presenza di ostacoli al processo diagnostico, di tipo economico, culturale, linguistico, compliance parentale, ecc.
d) Specificare il ragionamento diagnostico effettuato sul caso, includendo le diagnosi differenziali. Indicare la diagnosi certificata o l’ipotesi diagnostica.
e) Specificare, ove possibile, le variabili prognostiche, ad es. stadiazione o presenza di comorbidità.
Progetto Riabilitativo Individuale a) Indicare quali sono le figure coinvolte nel team riabilitativo (professionali e caregivers).

b) Fare riferimento al grado di disabilità e restrizione della partecipazione sociale (indicando, se possibile, il codice ICF), specificando le abilità residue e recuperabili e i fattori ambientali, contestuali e personali che possono influenzare il trattamento, in termini di punti di forza e di debolezza del caso.

c) Indicare quali sono gli esiti desiderati, le aspettative e le priorità del paziente.

d) Specificare gli obiettivi generali a breve, medio e lungo termine stabiliti dall’équipe. Fare riferimento ai tempi previsti e alle condizioni necessarie al raggiungimento degli esiti desiderati.

e) Indicare la conclusione o lo stato attuale della presa in carico medico/riabilitativa e gli esiti raggiunti.

Programma Riabilitativo Individuale Specificare:

a) Obiettivi specifici per area riabilitativa: illustrare, in base alle priorità di intervento, gli obiettivi a breve, medio e lungo termine.

b) Strumenti e strategie: indicare, per ogni obiettivo, le modalità terapeutiche adottate, gli strumenti utilizzati e, in sintesi, le attività proposte.

c) Frequenza e durata dell’intervento: indicare la frequenza degli interventi e i tempi previsti per il raggiungimento dell’esito atteso/ degli obiettivi.

d) Indicare il contesto terapeutico e il setting.

Follow-up e outcome Indicare:

a) Frequenza del follow-up

b) Decorso clinico rilevato dalle visite di follow-up, compresi:

  • Outcome oggettivi e soggettivi (paziente e caregivers)
  • Risultati rilevanti, positivi o negativi,ottenuti dalla somministrazione di test diagnostici eseguiti durante il follow-up
  • Eventuali criticità emerse nel periodo di follow-up
Punto di vista del paziente e/o dei caregivers Riferire, ove possibile, il punto di vista e l’esperienza del paziente e/o dei caregivers.
Discussione e conclusioni a) Punti di forza e limiti nella gestione del caso clinico
b) Elementi di interesse del caso clinico
c) Conclusioni
Riferimenti bibliografici Elencare le fonti bibliografiche e sitografiche citate nel testo
Consenso informato Riportare il consenso informato del paziente