Migliorare la pratica nel supporto al processo decisionale e nella valutazione delle capacità cognitive. Un imperativo etico per i logopedisti

Mark Jayes

Gli attuali modelli di pratica basata sulle evidenze si fondano sul coinvolgimento di pazienti/utenti nelle decisioni che riguardano la loro assistenza sanitaria. Nel Regno Unito (UK), i regolamenti e la legislazione inerenti all’assistenza sanitaria richiedono al personale sanitario di fornire supporto al processo decisionale e, se necessario, di effettuare una valutazione delle capacità cognitive per verificare che gli utenti siano in grado di prendere decisioni informate. Le persone con disabilità comunicative possono avere delle difficoltà a comprendere, a pensare e a parlare delle decisioni e possono avere bisogno di supporto comunicativo. In questo articolo, vengono discusse le attuali sfide associate alla valutazione delle capacità cognitive e al processo decisionale supportato. Si suggerisce che i professionisti dell’assistenza sanitaria dovrebbero guardare al di là degli imperativi legali e procedurali per considerare le fondamenta etiche della propria pratica, quando affrontano queste sfide. Sono messi a confronto due approcci concettuali al ragionamento etico e si descrive una soluzione pratica alla sfida clinica: lo sviluppo del MCAST, un kit di strumenti per supportare staff multidisciplinari nella valutazione delle capacità cognitive e per fornire supporto agli utenti con disabilità cognitive durante il processo decisionale.

DOI
10.14605/LOG1511902

Keywords
Pratica basata sulle evidenze, Processo decisionale, Valutazione delle capacità cognitive, MCAST, Logopedia.

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