Valutazione dell’aprassia in pazienti afasici attraverso prove di riconoscimento

Benedetta Basagni, Maria Pia Viggiano

Lo scopo di questo lavoro è stato quello di costruire uno strumento per la valutazione dell'aprassia degli arti in pazienti gravemente afasici. Questo si compone di una serie di fotografie rappresentanti oggetti e pantomime a questi riferite. La prova ideata permette la valutazione delle capacità di riconoscimento di gesti dissociando aspetti concettuali e aspetti esecutivi, attraverso modalità che non necessitano di mediazione verbale. È stata confrontata la prestazione di 16 pazienti con aprassia degli arti (di cui 9 moderata e 7 grave) con quella di due gruppi di controllo costituiti da soggetti normali e da pazienti afasici ma non aprassici. I risultati, sebbene preliminari, hanno messo in evidenza una differente prestazione dei 4 gruppi esaminati in termini di errori. In particolare la differenza osservata tra pazienti afasici-aprassici e pazienti afasici-non-aprassici indicano che queste prove di riconoscimento potrebbero rappresentare un utile strumento che permetterebbe di valutare la componente concettuale dell'aprassia in quei pazienti in cui la comprensione e la produzione verbale sono compromesse.

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