Il ruolo della comunicazione gestuale nell’acquisizione del linguaggio

Laura D'Odorico, Mirco Fasolo

Lo scopo del presente contributo è quello di descrivere le caratteristiche della comunicazione gestuale, sottolineando come questa possa essere considerata sia un precursore della funzione simbolica, sia un valido supporto all'acquisizione del linguaggio. Alla luce di questi presupposti teorici, vengono illustrati i risultati di alcune ricerche condotte da Fasolo e D'Odorico (2002a; 2002b; 2005) su di un gruppo di bambini con sviluppo del linguaggio rallentato (Parlatori Tardivi) dell'età di 20 mesi, confrontando le loro produzioni con quelle di un gruppo di bambini di pari età con competenza verbale nella norma. I risultati, nel loro insieme, evidenziano come i Parlatori Tardivi utilizzino i gesti referenziali e il gesto di indicazione con una frequenza significativamente inferiore rispetto al gruppo di controllo, frequenze che risultano essere predittive della competenza linguistica posseduta all'età di 24 e 30 mesi. Un ulteriore risultato mostra come i bambini Parlatori Tardivi associno raramente lo sguardo alla madre al gesto di indicazione, instaurando così dei formati di attenzione condivisa scarsamente efficaci.

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