I bambini ipoacusici e l’uso degli strumenti audiovisivi. Un’analisi comparata con i bambini udenti

Marco Ferrari, Santa Zalambani

Ci sono bambini che, grazie alle protesi acustiche, riescono ad avere un discreto recupero delle facoltà uditive e altri che, con l'impianto cocleare, sono in grado di partecipare pienamente al dialogo educativo e didattico. Tuttavia questi soggetti, se vengono messi alla prova di fronte alla fruizione di un filmato alla televisione, risultano sorprendentemente in difficoltà e i primi finiscono spesso per essere dipendenti dai sottotitoli. In questo studio sono state proposte alcune prove di ascolto e di comprensione di audiovisivi a un gruppo composto sia da bambini udenti che da bambini portatori di impianto cocleare (IC) e protesi. I risultati ottenuti impongono una riflessione approfondita sull'approccio agli strumenti audiovisivi.

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