Trattamenti e approcci terapeutici nell’autismo (Seconda parte)

Adriana De Filippis

Nelle Linee guida per l'autismo emanate dalla Società Italiana di neuropsichiatria dell'Infanzia e dell'adolescenza (2005), le strategie di intervento raccomandate per il soggetto autistico vengono raggruppate in due grandi categorie: gli approcci comportamentali e gli approcci evolutivi. I primi si basano sull'analisi del comportamento e dei fattori che ne determinano il cambiamento al fine di modificare il comportamento stesso; i secondi sono centrati sulla dimensione emozionale e relazionale in cui si realizza l'agire del bambino per favorire la sua libera espressione, la sua iniziativa, la sua partecipazione. L'articolo riporta sinteticamente gli interventi comportamentali basati sull'analisi del comportamento applicata (applied Behaviour analysis/aBa), il metodo TEaCCH (Treatment and Education of autistic and related Communication Handicapped Children), che, pur utilizzando tecniche comportamentali di rinforzo, non è di tipo strettamente comportamentale, e i metodi appartenenti alla categoria degli approcci evolutivi: il metodo TED (Thérapie d'échange et Développement), il Denver Model e alcune terapie integrative.

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