Studio osservazionale sulla presbifagia primaria nei residenti in un territorio della Regione Friuli-Venezia Giulia

Beatrice Danelon, Sonia Antoni, Antonio Amitrano

La trasformazione demografica in atto ha reso l’Italia il Paese europeo con il più alto indice di vecchiaia dove gli individui ultrasessantacinquenni costituiscono il 24,1% della popolazione totale. Le trasformazioni in atto impongono la necessità di aumentare il livello di attenzione verso questa popolazione e i cambiamenti fisiologici che la caratterizzano. Fra le modificazioni dovute al fisiologico processo di invecchiamento troviamo quelle della deglutizione che prendono il nome di presbifagia. Di questa risulta difficile stimare l’esatta prevalenza in quanto i molteplici studi presenti in letteratura indagano la prevalenza di presbifagia, senza fare distinzione tra la forma primaria e quella secondaria, ossia la forma in cui i disturbi di deglutizione non sono esclusivamente ascrivibili all’età, ma a una concomitante patologia. Il presente lavoro ha indagato la prevalenza dei sintomi di presbifagia primaria in un campione di popolazione anziana sana residente in alcuni comuni della regione Friuli-Venezia Giulia. Lo studio ha coinvolto 129 soggetti anziani sani di età superiore ai 65 anni cui è stato somministrato l’EAT-10 (Eating assessment tool) un questionario di autovalutazione delle capacità deglutitorie (Belafsky et al., 2008). Nel campione il 28,68% degli individui riferisce difficoltà deglutitorie. I risultati emersi rivelano la presenza di disturbi della deglutizione nella popolazione sana e rafforzano quindi l’importanza dello screening della funzionalità deglutitoria per la diagnosi precoce della disfagia, che costituisce un grave rischio per la salute delle persone e ha un grosso impatto economico sulle strutture sanitarie per gli elevati costi della cura delle conseguenze della disfagia.

DOI
10.14605/LOG2022403

Keywords
Disfagia, Presbifagia, Deglutizione, Questionario, Anziani.

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