Prevalenza e predittori del Disturbo Primario di Linguaggio in età prescolare

Pasquale Rinaldi, Maria Cristina Caselli, Ilaria Simonelli, Lorena Remi, Francesca Romana Lasorsa, Arianna Bello

Il Disturbo Primario di Linguaggio (DPL) è un disturbo del neurosviluppo i cui meccanismi eziopatogenetici sono tuttora sconosciuti e che comporta persistenti difficoltà nell’acquisizione del linguaggio. Gli obiettivi dello studio sono stimare la prevalenza del DPL in bambini italiani monolingui e indagare, mediante uno studio di popolazione retrospettivo, gli indici di rischio quali variabili biologiche, parentali e specifici comportamenti comunicativi e linguistici rilevati a 27-30 mesi attraverso il questionario PVB. Il campione è composto da 528 famiglie i cui figli hanno partecipato a un programma di screening all’età di 27-30 mesi. Quando i bambini avevano in media 8,05 anni, ai genitori è stata proposta un’intervista volta a raccogliere informazioni sullo sviluppo linguistico dei bambini. I risultati mostrano una prevalenza di bambini con DPL a 4-5 anni (11,7%) più alta rispetto a quanto osservato in letteratura. La diagnosi di DPL è significativamente predetta dall’imitazione verbale e dalla combinazione delle variabili ampiezza di vocabolario (presenza/assenza di RL) e combinazione di due parole. I bambini che a 27-30 mesi hanno un’ampiezza di vocabolario

DOI
10.14605/LOG1932301

Keywords
Predittori di Disturbo Primario di Linguaggio, Prevalenza di disturbo primario di linguaggio, Ritardo di linguaggio, Indici precoci di rischio, Studio di popolazione restrospettivo.

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