Indagine sulla presa in carico logopedica delle persone con disturbo neurocognitivo maggiore

Claudia Di Pasquale, Fabiola Gaio, Marco Simoni, Donata Gollin

Il Disturbo Neurocognitivo Maggiore (DNC-M) è stato definito, secondo il Rapporto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS, 2017) e dell’Alzheimer’s Disease International (ADI), una priorità mondiale di salute pubblica. In Italia, il numero totale di persone che vivono con DNC-M è stimato in oltre un milione e circa 3 milioni sono le persone che se ne prendono cura. Le difficoltà linguistiche sono presenti in tutte le forme di DNC-M e la figura del logopedista ha un ruolo cruciale nella diagnosi e nel trattamento delle difficoltà comunicativo-linguistiche. Tuttavia, nel mondo sono ancora molte le barriere culturali che ostacolano l’accesso della persona con DNC-M alla riabilitazione logopedica. L’obiettivo dello studio è quello di svolgere una prima indagine sul contributo del logopedista nella valutazione e presa in carico del paziente con DNC-M in Italia. L’indagine è stata condotta mediante la somministrazione di un questionario online costruito a hoc sulla piattaforma Google Moduli e diffuso ai logopedisti italiani attraverso i 60 ordini provinciali afferenti alla Federazione Nazionale Ordini TSRM – PSTRP d’Italia. I dati sono stati analizzati mediante il software Excel. Al questionario hanno risposto 400 logopedisti. Nel loro complesso, le risposte mettono in evidenza: ridotta specificità professionale nell’ambito della valutazione e trattamento del DNC-M, mancanza di un percorso codificato e condiviso che definisca le modalità di accesso della persona con DNC-M al servizio di Logopedia, ritardo nell’accesso alla riabilitazione logopedica rispetto al momento della diagnosi, importanza di una presa in carico multidisciplinare, utilità della terapia logopedica nei pazienti con DNC-M e insufficiente preparazione accademica per svolgere l’attività logopedica in quest’area. Emerge, dunque, il bisogno di valorizzare il contributo del logopedista nella terapia del DNC-M, insieme alla necessità di un maggior investimento nella preparazione accademica rispetto alla valutazione e riabilitazione logopedica in questa area affinché i percorsi riabilitativi possano essere quanto più tempestivi, appropriati e adeguati alle diverse tipologie di DNC-M e alla loro evoluzione.

DOI
10.14605/LOG1932304

Keywords
Logopedia, Disturbo Neurocognitivo Maggiore, Riabilitazione, Alzheimer, Demenza.

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