La Logogenia per sostenere lo sviluppo delle competenze in italiano scritto di bambini e ragazzi sordi

Elena Tomasuolo, Debora Musola, Valentina Musella, Lucrezia Di Gregorio, Pasquale Rinaldi

Questo lavoro illustra un’esperienza di laboratorio di grammatica dell’italiano (60 ore) realizzato con un gruppo di allievi sordi di scuola primaria e secondaria di primo grado nell’ambito del potenziamento dell’offerta formativa promosso dai progetti PON del MIUR. L’aspetto innovativo dell’iniziativa è rappresentato dal fatto che l’italiano è stato non solo oggetto di lavoro, ma anche mezzo di trasmissione di contenuti e di comunicazione con gli alunni. Le dispense cartacee e la LIM hanno reso il setting di gruppo adeguato rispetto alla presenza di alunni sordi. Elemento chiave è stato l’utilizzo di frasi in forma imperativa (comandi) e interrogativa (domande) per garantire, a rotazione, la partecipazione e il coinvolgimento di tutti i bambini. Le prove di valutazione delle competenze in italiano scritto mostrano varie difficoltà nel controllo degli aspetti morfologici e funzionali dell’italiano. Tuttavia, il confronto tra le valutazioni svolte all’inizio e al termine del laboratorio indica che, almeno in uno degli aspetti analizzati, la morfologia nominale, gli alunni sordi (età media 9,5 anni) sono ancora sensibili a una stimolazione specifica e ciò legittima l’attivazione di un intervento educativo sulla lingua italiana anche a un’età successiva a quella in cui il bambino udente acquisisce la lingua parlata.

DOI
10.14605/LOG1812203

Keywords
Sordità, Acquisizione dell’italiano, Laboratorio di gruppo, Grammatica, Valutazione delle competenze in italiano scritto.

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