Un’indagine sul ruolo delle inferenze nella comprensione del discorso narrativo

Donato Lauria, Vito Lozito, Claudia Giorgio, Marialuisa Guglielmi, Rosangela Notarnicola, Irene Nuzzi, Maria Porfido, Antonella Silletti, Marzia Toto, Andrea Marini

Questo studio mira a testare l’ipotesi secondo cui la comprensione del testo discorsivo verrebbe facilitata dalla capacità di identificare quegli indizi che all’interno di una storia segnalano il bisogno di compiere una inferenza (Cain & Oakhill, 1999). Due gruppi di bambini di 6 anni con normale sviluppo cognitivo e linguistico sono stati sottoposti a un compito di comprensione e ripetizione di una versione modificata della Frog Story ideata appositamente per questo studio. Il gruppo di controllo doveva ripetere la storia dopo averne ascoltato la trama letta da un esaminatore mentre ne visionava le immagini. Al gruppo sperimentale venivano poste delle domande volte a generare inferenze pertinenti per la storia in punti nevralgici del suo svolgimento. Dalle analisi condotte sulle storie ripetute dai due gruppi di bambini non è emersa alcuna differenza significativa nel numero di Unità Informative ed Episodi riportati. Pur non confermando ipotesi di Cain e Oakhill (1999), questi risultati vengono commentati alla luce di ipotesi correnti sulla natura della elaborazione testuale.

DOI
10.14605/LOG1722103

Keywords
Comprensione del discorso, Frog Story_mod., Inferenze, Unità Informative, Episodi.

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