«Siamo pronti per la seconda?»

Ilaria Ceccarelli, Anna Giulia De Cagno, Jessica D’Antonio

Nel massimo rispetto di tutte le indicazioni normative previste per la prevenzione del rischio di contagio per Covid-19, abbiamo rielaborato strategie per poter svolgere il consueto lavoro di screening per l’identificazione di bambini con difficoltà. Da anni, ormai, conduciamo progetti di intercettazione dei ritardi di acquisizione nelle primissime fasi di esposizione alla letto-scrittura e alle abilità numeriche e di calcolo. Le Linee guida ministeriali per il diritto allo studio degli alunni con DSA collegate alla Legge 170/2010 e la Consensus Conference DSA suggeriscono come l’identificazione precoce e l’attivazione di percorsi di potenziamento specifici possano «modificare notevolmente il percorso scolastico e il destino personale di alunni e studenti». In quest’ottica, abbiamo ideato un progetto di osservazione a distanza, condiviso con gli insegnanti e i genitori dei bambini frequentanti la prima classe della scuola primaria. La modalità in remoto ci ha portato all’utilizzo di questionari e protocolli elaborati per l’occasione, sulla base di quanto espresso nelle raccomandazioni per la pratica clinica.

DOI
10.14605/LOG1632006

Keywords
Identificazione precoce, DSA, Valutazione a distanza, Parents report, Intervento immediato.

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