Faddy Junior: l’esperienza di teleriabilitazione nel contesto ASUR Marche

Andrea Arcangeletti, Alessia Carletti, Aurora Di Porzio, Ilaria Letizi, Eloisa Menzietti, Luciana Petrini, Valentina Scoccia, Costanza Tascini, Claudio Sorgi, Giovanna Diotallevi

Fino a qualche mese fa, la teleriabilitazione in Italia era stata utilizzata raramente per mancanza di risorse, adeguata formazione e per un certo scetticismo nonostante le diverse evidenze a sostegno proposte da altri Paesi. In questo particolare periodo storico, con la chiusura dei Servizi di Riabilitazione in seguito all’emergenza Covid-19, la riabilitazione in età evolutiva, in particolare la logopedia, ha dovuto assumere la forma di una presa in carico a distanza, sperimentandone i limiti ma anche i pregi. L’esperienza dell’ASUR Marche, che ha utilizzato una piattaforma FAD con modalità asincrona dal 18 marzo e tutt’ora attiva a supporto della riabilitazione ambulatoriale, ha dimostrato che il trattamento in presenza rimane quello elettivo sia per le famiglie che per i professionisti, ma ha altresì evidenziato alcuni aspetti positivi che potrebbero comportare, in futuro, l’implementazione di percorsi di teleriabilitazione. Tramite la compilazione di questionari per le famiglie e i professionisti è infatti emerso che molti genitori si dichiarano soddisfatti del percorso effettuato e riconoscono un miglioramento delle competenze esercitate in circa la metà dei casi. I professionisti condividono l’utilità dello strumento, ma lo affiancherebbero a modalità sincrone o come supporto della riabilitazione in presenza.

DOI
10.14605/LOG1632002

Keywords
Teleriabilitazione, Età evolutiva, Piattaforma FAD, Disturbi del neurosviluppo, Modalità asincrona.

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