Una possibile correlazione tra stimolazione vestibolare e comprensione uditiva in bambini con disturbo da deficit di attenzione/iperattività

Sajad Haghshenas, Motahare S. Hosseini, Azin S. Aminjan

Sono stati selezionati 20 bambini, di età compresa tra i 10 e i 12 anni, con disturbo da deficit di attenzione/iperattività (ADHD), per valutare gli effetti della stimolazione vestibolare su percezione e sensibilità uditive, utilizzando il Test Integrato delle Prestazioni Visive e Uditive (IVA CPT, un test neuropsicologico utilizzato nella clinica della terapia occupazionale). Il presente studio ha selezionato i bambini secondo i criteri del Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali, 4a edizione revisionata. Dopo aver ottenuto il consenso dei genitori e dei tutori, i bambini sono stati inseriti nello studio e abbinati casualmente, in base all’età, nei gruppi di intervento e di controllo. Il CPT IVA è stato impiegato come pre-test. I bambini del gruppo di intervento hanno successivamente ricevuto una stimolazione vestibolare durante le sedute di terapia, due volte a settimana, per 10 settimane. La valutazione IVA CPT (post-test) è stata quindi applicata in entrambi i gruppi. I punteggi medi pre- e post-test sono stati confrontati tra i due gruppi. Le analisi statistiche hanno mostrato una differenza significativa nel miglioramento della comprensione uditiva. In conclusione, i risultati ottenuti indicano che l’allenamento vestibolare risulta un’opzione di trattamento affidabile e potente per l’ADHD, specialmente se combinato con altri training. Stimolare il senso dell’equilibrio evidenzia l’importante interazione tra inibizione e cognizione.

DOI
10.14605/LOG1421801

Keywords
Stimolazione vestibolare, Comprensione uditiva, Disturbo da deficit di attenzione/iperattività.

Indietro